- Dipartimento Organismo Abilitato DPR 462/01 (DOA)
- Nome Lavoro Verifica periodica impianto elettrico in luoghi con pericolo di esplosione presso Calenia Energia S.p.A. di Sparanise
- Cliente Calenia Energia S.p.A. (Gruppo AXPO)
- Anno 2021
- Luogo Sparanise (CE) - Italia
Il Cliente
Da quasi 12 anni la MA.DE. Engineering assicura la sicurezza elettrica della Centrale Termoelettrica a ciclo combinato della Calenia Energia nel comune di Sparanise in provincia di Caserta.
All’interno della centrale sono presenti aree di lavoro classificate come zona 1 e zona 2, nelle quali sono ubicati impianti elettrici. In particolare, son presenti impianti elettrici presso la stazione di riduzione gas metano.
Nella centrale stessa sono inoltre presenti assiemi individuati e certificati come macchinari Atex (ad esempio l’assieme “isola di potenza” con marchiatura CE Ex II eG).
Il Servizio
La verifica periodica di legge degli impianti elettrici presenti in luoghi con pericolo di esplosione (zone ATEX) è un onere di legge previsto dal DPR 462/01 (e richiamato dal Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs 81/08) a carico del datore di lavoro.
Per tali luoghi è necessario in via preliminare procedere ad una classificazione delle aree in coerenza con la Norme CEI EN 60079-10-1 in caso di gas e CEI EN 60079-10-2 in caso di polveri. Tale studio guiderà il progetto dell’impianto elettrico da parte di professionista abilitato con scelta specifica dei materiali e apparati ATEX. L’impianto così realizzato sarà oggetto di omologazione da parte degli organi competenti per territorio (ASL o ARPA) su richiesta del DL e successivamente verificato periodicamente (ogni due anni) come previsto dal DPR 462/01.
Nel corso delle ispezioni periodiche offerte in tale ambito si procede ad accertare il persistere della rispondenza dell’impianto elettrico e dei sistemi adottati alle Norme di sicurezza e alla Regola dell’arte, così da non risultare modificate le condizioni originarie di sicurezza.
A tale scopo, gli ispettori MA.DE. rilevano nello specifico:
- l’idoneità del tipo di costruzione (tipo, gruppo, classe, stato di conservazione);
- l’idoneità dell’impianto (tipo di cavi, giunti, raccordi, equipotenzialità);
- la verifica di protezione da sovraccarico per le linee di alimentazione dei motori (se esistenti);
- le condizioni ambientali (polvere, agenti corrosivi);
- la conservazione delle condizioni di sicurezza originarie.
Per maggiori dettagli sulle attività operative e/o sul nostro “Regolamento generale delle attività di ispezione”, seguire i link di riferimento.
Le Misure
Nel caso di un impianto elettrico in luoghi con pericolo di esplosione assume primaria rilevanza l’esame documentale iniziale: difatti sono stati analizzati il certificato di omologazione da parte dell’ente competente, la classificazione delle aree, il progetto dell’impianto elettrico con l’elenco di tutti gli apparati presenti con relativa certificazione ed il successivo ampliamento per l’installazione del nuovo Skid Gas.
Di seguito, le verifiche in campo relative alle zone 1 e 2 con sistemi di protezione Ex-d ed Ex-i, hanno previsto:
- la verifica dell’assenza di interventi di ampliamento o modifica di quanto dichiarato nella documentazione analizzata;
- la rispondenza e l’idoneità di protezione degli elementi installati con quanto riportato su progetto elettrico in coerenza con la classificazione delle aree;
- la corretta installazione e il buono stato di conservazione degli stessi apparati.
Sono stati inoltre verificati i dati dei macchinari certificati Ex presenti in centrale, analizzando anche i libretti di manutenzione, senza tuttavia entrare nel merito degli impianti presenti a bordo macchina (che fanno riferimento alla direttiva macchine).
Le ispezioni effettuate hanno potuto quindi appurare il persistere delle condizioni originarie di sicurezza degli impianti elettrici in esame.